ANCHE DA REMOTO LA FANTACHAMPIONS C’E’!

Ebbene sì, pur senza la tradizionale asta siamo riusciti a rimediare ai divieti di raduni tra persone come da recenti DPCM. Quest’anno le rose della FantaChampions 2020-2021, alla sua dodicesima edizione, sono state composte con il sistema dell’EuroFantaCinico, e cioè con la busta ad oltranza (o da smart busting, come meglio preferite). La differenza con il suddetto torneo, e non da poco, è stata quella di lavorare senza alcun supporto di piattaforme specializzate. E il merito è stato senza dubbio di Franco e del suo software, che ha consentito, in sole tre sessioni ed una piccola appendice, di completare in meno di una settimana i roster delle magnifiche 16. La domanda che ci poniamo ora, come ogni anno è: chi succederà al campione in carica? Il campione stesso o le altre 15? E’ difficile sbilanciarsi, anche perchè quest’anno c’è stato meno tempo per studiare dalla fine del mercato, visto che le operazioni di busta sono state anticipate una settimana prima del consueto e c’è stato addirittura qualcuno che ha rimpianto il tanto vituperato “Sportweek”: e quindi le carte si sono rimescolate ancora di più. E a proposito di rimescolamento, andiamo a vedere la composizione dei sorteggi che possono dare una prima indicazione sullo svolgimento della FantaChampions. Il girone A possiamo definirlo “totalmente maiorese” (salvo il socio del Peppe): abbiamo l’Albatros dell’altro Beppe, la Rossa Primavera del Peppe (e il Blasi), il Real Lamela di Marco Della Pietra, e la Scatman della star radiofonica Alfonso Savastano. Nel girone B si nota la presenza di squadre che sono arrivate fino ai quarti/semifinali: quindi un girone da “vorrei, ma non posso”. Si va dai Warriors dei fratelli Del Pizzo, la ravellese Tender Team di Paolo Ruocco, la Terra Abbandono di Ivano Mammato e del neosposo Alessandro Milano, ed infine la Flower Siffredi di Beniamino Mammato senza il suo partner di sempre. Il girone C lo consideriamo per tre quarti quello del “ballo dei debuttanti”. Ad eccezione dei vicecampioni di Berz non molla di Enrico Ruocco, abbiamo tre compagini all’esordio in FantaChampions: Gli Effimeri di Attila Amato, i Walker Texas Rangers di Antonio Basso, e gli Eagleacticos, reduci da tre turni preliminari, di Alberto Gencarelli e Domenico D’Amato (quest’ultimo non è però al debutto). Passiamo al girone D che per blasone è senz’altro il “Girone d’Oro”. Annoveriamo infatti al suo interno ben sette titoli di FantaChampions suddivisi fra tre fantasquadre. L’unico vaso di coccio è quello dei Los Marinos di Andrea Messalino, mentre invece abbiamo quattro “tituli” di Alessandro Capone (che si presenta stavolta con Giovanni Spera e l’Osasugna), due di Ciccio e la sua Alcolico Madrid campione in carica, e uno della Terna Bianconera, che è sempre la Terna dei giorni migliori. Come siamo soliti dire, ne resterà solo uno, e sarà sicuramente il migliore, anzi sarà sicuramente il più fortunato!

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