IL FANTACINICO RACCONTA – NULLA SI PUO’ CONTRO IL MURO DEL PIANTO

Fu un’estate, soprattutto il mese di Agosto, alquanto movimentata quella del 2008. Il buon Les Sasicces prese la decisione, piuttosto combattuta, di lasciare il Fantacinico. Decisione non facile per uno che aveva contribuito alla nascita della Lega Fantacinico nel lontano 1996. La questione successiva era a chi lasciare la sua compagine: si puntò senz’altro su Oscar che già premeva per entrare da più di un anno, così da aggiungere un altra tacca sulle sue leghe fantacalcistiche. Una volta subentrato, col gentile cadeau da parte di Gaetano di non chiedergli il pagamento della buonuscita, non si potè non notare la sua presenza. Le aspirazioni di vittoria erano evidenti fin dal primo campionato in cui partecipò e che sfumò solo per aver puntato sui calciatori migliori…di un’altra fantasquadra (ne abbiamo parlato in una precedente puntata).

Nelle edizioni seguenti era evidente che la squadra di Oscar era quella da abbattere. A turno ci hanno provato a contrastarlo i vari soci fondatori, a cominciare dal campionato 2009-2010. Il primo che provò a fermarlo fu New Tim che era in testa a due giornate dalla fine, ma all’ultima giornata fu costretto a soccombere solo per peggiore fantamedia.

Nel 2011-2012, con il nuovo nome (Fenomenalex al posto di Amaro Pianto), la compagine era in pole position per il secondo titolo. Questa volta il turno di resistergli fu di Albatros: in questo caso la fase clock fu caratterizzata da un testa a testa continuo. Basti pensare che dalla 21a alla 24a sono stati sempre a pari punti. Alla 25a lo stacco decisivo: il Beppe crolla alla distanza, riuscendo a stento a salvare il podio.

Saltiamo al campionato 2013-2014 (sempre gli anni pari, curiosamente). Ad evitare la conquista del terzo titolo per Fenomenalex/Amaro Pianto tocca a Tormentino, in cerca di riscatto dopo anni senza scudetto. Anche qui un sostanziale equilibrio nella fase clock, con continui sorpassi. Dopo 24 giornate Tormentino ha un punto di vantaggio su Oscar (48 a 47), ma nelle ultime tre giornate quest’ultimo ottiene un pesante 9-0 (tre vittorie contro tre sconfitte), causando quindi il ribaltone in classifica.

L’anno seguente Oscar si pone il doppio obiettivo della riconferma (mai accaduto nei tornei a 10) e del quarto titolo (mai nessuno ci era arrivato finora). E’ rimasto LVP come ultima speranza per i soci fondatori, che cerca almeno di restare più attaccato possibile alla Fenomenalex, passata in testa già da metà campionato. L’ultima speranza per provare ad agganciarlo resta lo scontro diretto alla penultima giornata, ma nulla da fare. Oscar si aggiudica partita, titolo e riconferma, raggiungendo per primo i quattro scudetti. Nel 2019 verrà eguagliato da Tormentino, ma questa sarà un’altra storia e un’altra statistica.

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