IL FANTACINICO RACCONTA – UNO SCUDETTO VINTO SU DELEGA

L’estate 2008 vide due cambi di proprietà nelle squadre del Fantacinico. Dopo una decisione meditata per circa un anno, il socio fondatore Les Sasicces passò la mano ad un collega del fratello; la trattativa durò più di un mese, fino a che si concluse per la cessione ad Oscar della compagine a titolo gratuito. Ben più celere fu il passaggio di proprietà per la seconda squadra: furono quasi simultanee sia la richiesta di entrare nel Fantacinico, sia quella di lasciare, sia pure a malincuore, il Fantacinico. La curiosità è lo stesso nome di battesimo per il fantallenatore uscente e per quello entrante: Alfonso. Forse anche per mantenere la quota di maggioranza di questo nominativo, visto che ce n’erano già due nella stessa lega. E ancora più curiosamente, il fantallenatore uscente era a sua volta entrato prendendo il posto del cognato, indovinate come si chiamava? Ritornando alla stagione fantacinica 2008-2009, l’asta di fine agosto si disputò però con l’assenza dell’Alfonso new entry che per l’occasione si affidò ad Oscar per il completamento della sua rosa, dopo aver ovviamente stabilito le conferme dalla rosa dell’ex proprietario Toro Loco. La Sono Contro (questo il nome della nuova compagine) affrontò il campionato Fantacinico 2008-2009 con una fantasquadra composta da un altro fantallenatore. L’attacco fu rifatto quasi da zero (fu confermato solo Zalayeta, poi tagliato),prendendo, sempre su delega, Paolucci, Floccari, Marazzina, F. Inzaghi (poi scambiato per Pazzini con Oscar) e Di Vaio, mentre ad esempio il centrocampo fu poco modificato, potendo campare di rendita con  gli investimenti fatti in precedenza dal vecchio proprietario: parliamo di Stankovic, Pirlo, Cozza, Foggia e Nedved. Il girone d’andata mostrò subito il valore di questa squadra, mantenendosi nelle zone alte della classifica, fino ad arrivare al primo posto dopo la 9a giornata. Il colpaccio dell’asta di riparazione fu l’acquisto di Milito (sia pure a 20000 £.) e i risultati si notarono subito con un consolidamento del primo posto (salvo due giornate nella fase centrale del girone di ritorno). La capolista Sono Contro iniziò la fase clock con 4 punti di vantaggio sulla seconda per aumentare via via fino ad arrivare ad otto punti a tre giornate dalla fine, scesi solo a 5 alla conclusione. E’ ancora adesso l’unico caso di scudetto vinto con un’asta fatta da un avversario, ed è ancora più curioso di uno scudetto vinto al primo tentativo dopo che il precedente proprietario ci aveva sempre provato senza però mai riuscirci.

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